RISTRUTTURAZIONE BAGNO BOLOGNA
Bologna (BO) – Anno 2015
Bologna (BO) – Anno 2015
Nell’appartamento di taglio molto tradizionale, con zona giorno e notte distinte, si è voluto recuperare spazio inutilizzato eliminando il lungo corridoio inserendo la nuova cucina con l’ampliamento del living, collegato ora direttamente all’ingresso . Il bagno lungo e stretto risultava scomodo e poco sfruttato, viene ampliato mantenendo la posizione originaria, ma ora vi si accede dal nuovo disimpegno antistante attrezzato e funzionale.
PRIMA DOPO
1. Bagno
2. Termo arredo
3. Lavabo – Il mobile in laccato grigio lucido sospeso con lavabo integrato. Misure L90 x P50 x H50.
4. Cabina doccia – Il box doccia è’ completamente realizzato in cristallo trasparente e acciaio, con anta che scorre su cuscinetti a sfera. Si installa a parete il soffione in acciaio con getto a pioggia e il miscelatore monocomando da incasso nella finitura cromo.
5. Sanitari – Sanitari sospesi realizzati in ceramica. Misurano L35 x P55 x H26,5
Il bagno (4.78 mq) è arredato con un box doccia ad anta scorrevole, lavabo e sanitari. La forma del locale ha permesso di ottenere aree separate. Il nuovo bagno viene infatti disimpegnato da un primo vano a quota +0.00, arredato con il lavabo che occupa tutta la lunghezza della parete, 100 cm. La cabina doccia di 80 cm x 130 cm è situata nel vano rialzato , chiusa da entrambi i lati da un box doccia realizzato in cristallo trasparente e con anta scorrevole. Oltre al piatto posato a filo dello scalino, il box è completato da un grande soffione centrale con getto a pioggia . Di fronte sono stati collocati i due sanitari sospesi, l’uno a fianco all’altro.
– Rimozione del serramento interno. Smontaggio e smaltimento della porta esistente a battente di 70 cm.
– Rimozione del serramento esterno (finestra), del cassonetto e della tapparella.
– Smontaggio e smaltimento di tutte le vecchie apparecchiature sanitarie: lavabo, bidet, water e piatto doccia.
– Demolizione di tre pareti divisorie in laterizio compreso ripristino intonaco e rivestimento pareti.
– Demolizione del massetto e pavimento esistente.
– Rimozione della vecchia rete idrica.
– Posa in opera di due pareti in laterizio forato spessore 8 cm.
– Realizzazione di nuovo impianto idrico sanitario, rete di scarico in pvc, braga di scarico wc, tubazione di scarico piatto doccia, nuova adduzione acqua calda e fredda, sistema combifix per sanitari sospesi.
– Realizzazione impianto elettrico, posizionamento tracce a parete.
– Posa di nuovo massetto con prodotti certificati premiscelati. Realizzazione scalino di 10 cm per passaggio dell’ impianto idrico.
– Posa di intonaci interni con malta premiscelata a base di calce/gesso, spruzzati a macchina o a mano, con alto potere aggrappante.
– Posa di finitura degli intonaci con un prodotto specifico (rasante) a base di gesso, usato per il livellamento della parete intonacata in modo più uniforme possibile. Prima di mettere mano alla tinteggiatura della parete o al suo rivestimento finale dobbiamo darle, attraverso il processo di rasatura, la porosità ottimale perché l’operazione ci dia un risultato ottimale oltre che nella resa estetica, anche nella sua durata.
– Posa in opera di controsoffitto in cartongesso idoneo per ambienti umidi (zona lavabo H=2.70 m). Realizzazione di fori per faretti da incasso.
– Posa di nuovo pavimento in gres serie WOOD 161G 16x100GR11 con fuga di 2 mm.
– Posa di rivestimento in gres serie WOOD 161G 16x100GR11 con fuga di 2 mm.
– Posa di placchetta palaveggio 16×42 cm bianco PEI3 R11 in gres porcellanato satinato senza fuga.
– Posa di stucco grigio per fughe del rivestimento in gres serie WOOD 161G 16x100GR11. E’ importante utilizzare uno stucco appropriato in funzione principalmente della destinazione d’uso del rivestimento ceramico. In ambienti umidi interni come in questo caso sono consigliati stucchi a base di malte cementizie per fughe migliorate con assorbimento di acqua ridotto ottenute con aggiunta di opportuno additivo liquido. Per una corretta ed agevole eliminazione degli accessi di stucchi cementizi, si raccomanda che quando lo stucco diventa opaco (normalmente dopo 10-20 minuti), bisogna pulire con una spugna di cellulosa dura con movimenti diagonali rispetto alle fughe. E’ importante il rispetto di questi tempi per non rischiare di rimuovere lo stucco dalle fughe.
– Finitura del controsoffitto in cartongesso. La finitura ha lo scopo di preparare il piano per la pittura. Il procedimento consiste nel sigillare le commessure tra i pannelli che formano il piano stendendo del nastro di carta sui giunti, dopo di che si applica lo stucco apposito e si carteggia per ottenere una superficie perfettamente liscia.
– Posa di stucco bianco per fughe del rivestimento di placchetta palaveggio 16×42 cm bianco PEI3 R11 gres porcellanato satinato. Si è utilizzato stucco a base di malta cementizia per fughe migliorate con assorbimento di acqua ridotto ottenute con aggiunta di opportuno additivo liquido.
– Tinteggiatura delle zone non rivestite. Prima di tinteggiare bisogna passare una mano di fissativo, è un liquido che viene applicato sulle pareti da tinteggiare per la prima volta, o che sono state oggetto di integrale o consistente camicia di stucco, con il compito di ridurre ed uniformare l’assorbimento della pittura, facilitarne l’applicazione e migliorare il risultato finale. E’ un prodotto, trasparente, incolore, non infiammabile, che ad una temperatura di 18-20 °C impiega 3-4 ore per essiccare in profondità, mentre al tatto il muro risulta asciutto dopo una trentina di minuti circa. Il fissativo è importante perché migliora il risultato, riduce il consumo della pittura, assicura una tinteggiatura omogenea, uniformando la porosità delle pareti.
– Montaggio apparecchiatura igienico sanitari e rubinetteria. Posa di nuovo piatto doccia, si installa a parete il soffione in acciaio con getto a pioggia e il miscelatore monocomando da incasso nella finitura cromo.
Si sono utilizzati solo due tipi di gres. Il pavimento rivestito in gres serie WOOD 161G 16×100 GR11 con fuga di 2mm viene riutilizzato anche per la parete frontale e un lato della cabina doccia con fuga di 2 mm, si crea così un piano continuo. Per il resto del bagno si è utilizzato il gres porcellanato satinato bianco serie placchetta palaveggio 16×42 cm PEI3 R11, effetto pietra senza fughe. Si crea così un unico piano continuo bianco, cercando con lo stucco bianco di evidenziare il meno possibile le fughe.
Il mobile sospeso (L90 x P50 x H50) con lavabo integrato grazie al suo colore laccato grigio lucido emana luce e spazialità, messo in evidenza per il contrasto con lo sfondo bianco. Il mobile è stato scelto in modo da garantire un piccolo ripostiglio per gli asciugamani e gli oggetti per il bagno, sempre con l’intenzione di ridurre il riempimento degli spazi vuoti.
Si è optato per dei sanitari sospesi dalle dimensioni ridotte, proprio per dare maggior ampiezza evitando di affogare gli spazi. Non essendo appoggiati a terra non trasmettono le vibrazioni sonore alla struttura dell’edificio, si ha maggiore silenziosità delle tubazioni di scarico che vengono collocate nell’intercapedine della parete e si ha maggior igienicità poiché è facile pulire anche il pavimento al di sotto di essi.
La cabina doccia si installa in un angolo del bagno con il box doccia completamente realizzato in cristallo trasparente e acciaio con ante che scorrono su cuscinetti a sfera. Il piatto doccia ha la caratteristica di essere molto sottile con 3 cm di spessore ed è realizzato in acrilico bianco. Si installa a parete il soffione in acciaio con getto a pioggia e il miscelatore monocomando da incasso nella finitura cromo.
Il serramento esterno (finestra) viene realizzato in PROFILO KBE AD70, Greenline Classe A con tecnologia multicamera alveolare, anta e telaio realizzate con 5 camere in linea e rinforzi in acciaio zincato da 1,5 mm. La finestra realizzata di un anta più ribalta in PVC bianca con spessore telaio 70 mm e spessore anta 77 mm.
Il serramento interno viene realizzato con porta a scrigno di 70 cm in legno laminato bianco, proprio per dare maggior ampiezza al bagno.