RISTRUTTURAZIONE – MONOLOCALE
Barcellona (Spagna) – Anno 2014
Barcellona (Spagna) – Anno 2014
Ogni funzione, ogni movimento che l’appartamento adotta, ha la sua giustificazione nel fatto di cercare una flessibilita strutturale per non creare frammentazioni, ma al contrario far sì che ogni parte dell’ambiente, ogni angolo, faccia parte dello spazio nel suo insieme.
Si “amplia” così un luogo che, a prima vista, ampio non è.
La linea della privacy non è mai definitivamente rotta, non rinunciando però a giocare in ogni momento con la contradizione tra il privato e il publico, il tutto per ottenere “l’ampliamento” sopra descritto.
Questo effetto viene raggiunto con l’introduzione di moduli che diventeranno i mobili del nostro appartamento. I mobili, mettendo in relazione i vari ambienti, assolvono diverse funzionalità: allo stesso tempo fanno da elementi separatori e da elementi di interazione, ritornando al concetto della lotta tra privacy e pubblico.
Questa la linea guida del progetto che dà un gioco molto interessante a tutto l’ambiente, trasformando la rigidità della pianta dell’appartamento in una sensazione di flessibilità.
VISTA VERSO LA ZONA PRANZO E SALOTTINO CON I PANNELLI SCORREVOLI DELLA CAMERA DA LETTO CHIUSI – SI CREA UNA INTIMITA’ TRA ZONA NOTTE E ZONA GIORNO
VISTA VERSO LA ZONA PRANZO E SALOTTINO CON I PANNELLI SCORREVOLI DELLA CAMERA DA LETTO APERTI – SI CREA UNA MAGGIORE PROFONDITA’ DELLO SPAZIO
IL MOBILE ADOTTA IL COLORE SCURO COME CONTINUITA’ DELLA PARETE CHE UNISCE LA ZONA PRANZO, CUCINA, INGRESSO E TERRAZZA E INOLTRE FA DA ELEMENTO SEPARATORE TRA LA ZONA PRANZO E L’ENTRATA IN BAGNO.
La terrazza è un elemento importante per la relazione con l’esterno. La progettazione ha fatto sì che la terrazza non crei una apertura diretta con l’esterno ma fornisca l’opportunità di una graduale relazione con lo stesso.
Questa dà l’unione e l’interazione tra l’esterno e l’interno dell’appartamento.Nasce così una nuova sensazione, e se si vuole, una nuova contraddizione: anche se ci si trova all’esterno dell’appartamento, la terrazza fa parte comunque di esso. Questa relazione e interazione viene rinforzata con il movimento adottato dalla parete. Utilizzando lo stesso colore e materiale, si parte dalla terrazza passando per la cucina ed arrivando al mobile.
Il colore scuro dà la forza sufficiente per creare una separazione con il bagno.Il bagno stesso è chiuso con un pannello di vetro translucido che non lascia vedere oltre però fa passare la luce, ritornando così di nuovo al concetto che ogni luogo dell’appartamento faccia parte del tutto.
…DALLA CAMERA DA LETTO SI PUO’ ACCEDERE DIRETTAMENTE IN DOCCIA SENZA PASSARE PER IL BAGNO…UN MOBILE BIANCO ASSUME LA FUNZIONE DI CABINA ARMADIO E ALLO STESSO TEMPO FA DA ELEMENTO SEPARATORE TRA LA CAMERA E IL BAGNO…
…LA TV VIENE UTILIZZATA SIA DAL SALOTTINO CHE DALLA CAMERA DA LETTO…I PANNELLI SCORREVOLI CHE SEPARANO IL SALOTTINO DALLA CAMERA DALETTO ASSUMONO UNA FUNZIONE IMPORTANTE…CAMBIANDO LA LORO POSIZIONE SI CREANO SPAZI E VISUALI DIVERSI…
…LA DIALETTICA interna al nostro gruppo sul funzionalismo pensato fino in fondo, non può significare certamente disdegno assoluto per il “MINIMALISMO” come espressione artistica, soprattutto quando, come in questo caso, le circostanze richiedono maggiori attenzioni alle esigenze quotidiane, alla linearità descrittiva, alla concisione stilistica… Ma sicuramente essa ci preserva dal “MANIERISMO” come tendenza artistica fondata sull’imitazione di una maniera, di una scuola, di un modello preesistente…
…ESTRO ITALIANO???… Dateci uno spazio risicato e la G&G Progetti tira fuori il meglio di se!!!…Prestazioni di questo tipo fanno parte della nostra storia da decenni…Pensate che il record minimo di risicata superficie a disposizione che ci ha riguardato, risale agl’anni 70…Ci occupammo di una boutique per abbigliamento donna in un monolocale di dim. mt. 4,00×4,00×3,00 pari a 16mq e 48mc. In facciata aveva un vestibolo con portoncino d’ingresso centrale e due vetrine espositive; All’interno armadi, una cabina prova, un banco ed una scala per accedere su un soppalco perimetrale a ballatoio per deposito merce. Qualcuno potrebbe dire: Ma è tutto più semplice!!!…Però non è così…In quegl’anni, sulle nostre strade, circolavano le “fatidiche” fiat 500 e fiat 600 tutto fare…CHE AVVENTURE RAGAZZI!!!…Chi in qualche paese vicino ha provato ad imitarle, è stato costretto ad immaginarne una molto più grande con doppio anteriore, per poi poterne ricavare due…Andiamo!!!…mai all’altezza delle nostre due “Ammiraglie”…Pertanto, dopo questa breve divagazione vi dico: BENE RAGAZZI!!!…