RISTRUTTURAZIONE CASA BOLOGNA AR
Bologna – Anno 2017 – 2018
Bologna – Anno 2017 – 2018
Confronto diretto con la committenza
Sopralluogo
Rilievo di misure
Galleria fotografica stato di fatto
Vengono proposte diverse soluzioni alla committenza con un confronto diretto e continuo – La progettazione di interni prevede anche l’individuazione e la distribuzione degli arredi con la possibiltà di svilluppare progetti di mobili su misura – In accordo con la committenza viene sviluppata l’idea di progetto con planimetrie a colori e viste in 3D – Presentazione pratica amministrativa – Computo metrico per preventivo lavori
Quando, fedeli a ben precise teorie che riguardano gli elementi compositivi di un alloggio trovano riscontri positivi nella loro applicazione, non si può che rimanerne soddisfatti. Una esperienza estetica che anche, e soprattutto, la nostra committenza ha il diritto di realizzare fino in fondo.
Tenendo conto di alcuni elementi imprescindibili (scarichi, luce naturale e stato di fatto della stessa muratura), e osteggiati da una particolarissima forma del piano anche rispetto all’ingresso, non ci ha impedito comunque di considerarne un insieme di spazi, consapevoli che l’unità spaziale – la camera, ha spesso una esistenza indipendente dalla forma del piano.
Da qui la luce, altro elemento di progetto, e il senso della composizione che come bellezza doveva dipendere da quattro condizioni:
1- Integrità …completa autosufficienza;
2- Totalità …se tolgo qualcosa rischio di distruggere il tutto;
3- Simmetria …corrispondenza e relazione tra gli spazi;
4-Irraggiamento …una qualità che fa si che la nuova composizione spaziale non sia come altre, designandola all’unicità.
Allo stato di fatto l’intera superficie dell’appartamento, seppure ampia, si presenta ripartita in tre vani comunicanti ma separati da muri di spina (portanti), mentre le aperture (finestre) trovano debolezza più che nella quantità nella loro irregolare disposizione che mal distribuisce la luce.
Inoltre tale disimpegno gioverà ad arricchire la sensazione di spaziosità del soggiorno e all’occorrenza ad integrarne la circolazione quando molti ospiti vi si tratterranno.
Nonostante quanto appena illustrato, è stato nostro proposito trasformare la tecnica (stato di fatto) in architettura, rifiutando l’indipendenza tra l’ossatura e il muro, tra spazio e costruzione.
Fatta eccezione per la zona notte che in parte mantiene una certa coerenza con le linee guida, e per i servizi (cucina-lavanderia-wc) che dovevano occupare una loro posizione strategica e di adiacenza rispetto agli impianti idraulici e di scarico preesistenti, per quanto riguarda la zona giorno, in continuità con la cucina, abbiamo seguito un allineamento strutturale dello spazio trasversale rispetto alla direzione di propagazione della luce a carico delle uniche quattro finestre disponibili. Due dell’ingresso-disimpegno, una del primo vano ed una del secondo vano.
In modo particolare è stato il primo vano che, grazie a disporre di una maggiore altezza (m. 4,26 circa) rispetto ai restanti due, ci ha consentito di ipotizzarne in progetto una parte soppalcata pressappoco del 50% dell’intera sua superficie, stabilendo strutturalmente quella trasversalità di cui sopra.
ZONA GIORNO …. VISTA VERSO DISIMPEGNO BAGNO – SALA – SOPPALCO – CUCINA
ZONA GIORNO …. VISTA VERSO SALA – SOPPALCO – CUCINA
ZONA GIORNO …. VISTA VERSO INGRESSO – SALALA – SCALE ACCESSO SOPPALCO
La scala di accesso al soppalco, impegnando una delle due aperture, si interpone tra il primo e secondo vano stabilendo non solo una stretta relazione tra le parti della zona giorno (cucina-tinello-pranzo-salotto con tv-wc di rappresentanza-superficie soppalco con scrittoio e divano letto), ma ristabilendo, anche rispetto all’altezza, senso dello spazio e equilibrio, riaffermando il concetto che un “piano è un insieme di spazi” indipendenti dalla forma del piano e della sua stessa volumetria.
Quindi “L’UNITA’ SPAZIALE” – questa unità spaziale non è un’astrazione, ma un fatto a misura d’uomo, in cui si ha, per l’intera zona giorno che abbiamo progettato, una sensazione molto precisa delle attività che vi si svolgono, dei ritmi, della luce, o delle relazioni sottili che si stabiliscono tra un’attività e l’altra. Abbiamo ben chiaro come una stanza in cui possono intrattenersi due persone sia concepita diversamente da quella in cui si assembrano più persone: “La differenza è semplicemente quella che c’è tra un evento occasionale e uno protratto nel tempo”.
Avvalorando le nostre scelte progettuali in uno dei render rappresentativi, ci preme segnalare alla nostra committenza come, il secondo gradino-pianerottolo di interposizione tra il primo e secondo vano dell’alloggio, nel suo prolungarsi lungo il muro di spina e raggiungendo l’angolo Tv-parete attrezzata del salotto, riesca a fondere funzioni diverse recuperando e creando un sottoscala che impone suggestività solo in virtù della personalità di ognuno di noi…basti pensare ad una panca, una consolle o semplicemente ad un enorme mensolone porta oggetti – ninnoli-foto o quant’altro.
Per quanto concerne la zona notte, composta di due camere matrimoniali, di solito abbastanza simile a tante altre situazioni, nel nostro caso specifico invece non retrocede, ma bensì partecipa nel disimpegnarsi dalla zona giorno, nel rispetto ed al recupero di alcuni elementi significativi (probabilmente strutturali) che caratterizzano la storia non recente di questo appartamento.
Ci riferiamo in modo particolare alle due colonne neoclassiche con capitello Ionico, per le quali prevediamo nel progetto, anche se auspichiamo per entrambe, ma almeno al recupero di una delle due, ad un coinvolgimento nell’azione di disimpegno tra la zona cucina-tinello e lavanderia-wc padronale (vedi planimetria e render nello specifico).
Altrettanto meriterebbero tutta la nostra riflessione i soffitti delle due camere da letto, affrescati a mano con una apprezzabile composizione geometria sempre in stile neoclassico.
Resta inteso che per questi ultimi appunti molto dipenderà dalla volontà della nostra committenza che intendiamo rispettare fino in fondo.
Commentare non banalmente molti dei nostri progetti fa parte del nostro stile del fare, ma altrettanto affidiamo ai nostri puntuali elaborati grafici (piante-prospetti-sezioni-render), il modo migliore per raccontarli e prospettarli.
ZONA GIORNO CUCINA … VISTA VERSO SALA
ZONA GIORNO …. VISTA VERSO CUCINA E DISIMPEGNO ZONA NOTTE
ZONA GIORNO SCALE – SOPPALCO …. VISTA VERSO SALA
Valutazioni dei costi e scelta di fasi per la realizzazione in base le disponibilità del committente – Inizio lavori – Direzioni lavori – Coordinamento per la sicurezza – Consegna immobile – Variazione catastale – Fine lavori
INTERVENTI – Demolizione tramezzi interni, massetto, pavimenti e rivestimenti bagni e cucina. Fornitura e posa in opera di murature interne in laterizio forato sp. 8 cm per realizzazioni di opere divisorie. Montaggio di controtelai per porte interne a scomparsa e battenti. Posa in opera di tracce per passaggio nuovi impianti. Realizzazione di nuovo impianto idrico sanitario, elettrico e gas. Posa in opera di massetto in sabbia cemento. Fornitura e posa in opera di nuovo intonaco. Posa in opera di rasatura e prima mano di tinteggiatura. Bagni e cucina, posa in opera di pavimento e rivestimento in gres formato 60 x 60 cm. Montaggio infissi esterni in PVC Ral 9010 e infissi interni in legno laccato Ral 9010. Posa in opera di pavimento in parquet rovere e battiscopa in legno di 5 cm. Impianto di riscaldamento, montaggio termosifoni e termo arredi in bagno. Impianto elettrico, montaggio placche, corpi illuminanti, faretti ad incasso, strisce a led per velette in cartongesso. Impianto idrico, montaggio apparecchiatura igienico sanitari, rubinetteria. Montaggio arredo bagno, cucina, camera da letto, ante per nicchie.